Dai primissimi dischi fonografici a 78/80 rpm fino a quelli in microsolco (ossia il noto vinile), l’elemento che ci cattura è l’etichetta, quella “vetrina” che contraddistingue le varie case discografiche e cattura l’attenzione del pubblico.
È qui riproposta dal nostro Archivio una sequenza partendo dai dischi Pathé a seguire quelle riportate sui 78 giri della Gramophone e della Victor, per poi mostrarne altre riprodotte nei tanti Long Play pubblicati e dedicati ai brani più famosi di Titta Ruffo nel corso degli anni come la EMI-La voce del padrone, RCA Victor, SCALA Records, Rococo Records, TAP e altre.
C’è da ricordare che tutte le incisioni realizzate per la Gramophone (1906-1912) e la Victor (1912-1929) furono riunite in un’edizione completa sia dalla Rubini Records (9 LP nel 1987) come pure dalla Court Opera Classics (3 LP pubblicati a partire dagli inizi degli anni ‘80) e dalla Lebendige Vergangenheit nell’album “Titta Ruffo Edition” (4 LP pubblicati a partire dal 1986).