Nelle pagine de La mia parabola Titta Ruffo ci narra le sue prime esperienze di vita e di lavoro, lo spirito d’iniziativa e la fermezza delle sue azioni che risulteranno determinanti nel forgiare il carattere e la tempra dell’uomo: fiero, tenace, fiducioso in sé stesso, curato nei modi, attento alla sua eleganza, dotato di senso estetico. Inoltre le cronache lo descrivono un conversatore brillante e divertente, dotato di ironia e gran mimica e anche capace di improvvisare riuscitissime imitazioni. È qui riportata dall’Archivio una galleria d’immagini che ci mostrano proprio questo Titta Ruffo, calato nella quotidianità al di fuori del palcoscenico.